domenica 31 luglio 2011

Il Tempo Giusto per le Decisioni



Sembra di trovarsi continuamente in presenza di un bivio. Sempre stressati dal dover scegliere la strada giusta e meno dispendiosa in termini di energie ed in termini economici. Potrà sembrare triste, ma la maggior parte di noi subisce questa tortura!

Il problema fondamentale è che, al di la delle scelte che ormai facciamo in maniera automatica e inconsapevole (come compiere un movimento o un gesto), non esiste nessun metodo decisionale che funziona in assoluto per le decisioni strutturate e, anche i modelli logico-matematici, non garantiscono il successo decisionale. Infatti, così come affermano molti psicologi, l’uomo, oltre ad essere influenzato dall’aspetto emozionale, commette sistematicamente errori di ragionamento che fallano le basi di tali modelli.

Tali errori, poi, si accentuano quanto più si è esposti ai fenomeni di manipolazione delle decisioni che provengono dall’esterno. Infatti, vi sono discipline volte all’individuazione di canali di comunicazione diretti ai processi decisionali (es. neuromarketing). Tali discipline, partendo dallo studio delle parti del cervello coinvolte nel processo decisionale, aiutano a creare metodi di comunicazione che, da un lato, tendono ad appagare le preoccupazioni della “parte cosciente” e, dall’altro, tendono ad utilizzare i “canali emozionali” per indurre inconsapevolmente ad una decisione.

Tutto ciò rende ogni nostra scelta difficile e tortuosa in quanto spesso percepiamo che vi è “qualcosa che non va” anche se ci sembra di prendere la decisione più logica e, la fretta che accompagna, molto spesso, tali decisioni, peggiora ulteriormente la situazione.

Per non subire sempre e comunque questo meccanismo decisionale, influenzato da fattori esterni manipolati e da una rapidità di azione imposta, dovremmo guardarci sempre attentamente intorno per individuare i fattori oggettivi e non fuorvianti. Dovremmo ben capire se, la rapidità con cui dobbiamo decidere è realmente motivata dalla situazione o se dovremmo fare un respiro e rimandare la decisione solo a seguito di più profonda riflessione. 

Un vecchio, interpellato ed incalzato dai giovani in cerca di consigli sulle scelte della vita, rispondeva che ogni soluzione è dentro di noi. Poi aggiungeva che, se proprio volevano conoscere la sua visione, potevano passare il giorno successivo, perché senz'altro avrebbe risposto ai loro interrogativi: aveva bisogno di riflettere solo 24 ore!

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