Nella prima parte di questo argomento accennavo al fatto che, quando vogliamo investire i nostri soldi, prima di analizzare i singoli strumenti, è opportuno farsi un’idea della fase del ciclo economico che stiamo vivendo e di quelli che possono essere gli scenari futuri.
Ho poi descritto tre mercati che, principalmente, possono trovare una correlazione, benché sfasata, rispetto al ciclo economico.
Adesso voglio dare un’idea di come i tre mercati possono potenzialmente muoversi rispetto al ciclo economico.
Sul grafico che ho inserito alla fine del post sono rappresentati i tre mercati (Obbligazioni – Azioni – oro Gold). Con le frecce verso il basso è rappresentato il raggiungimento del massimo dei tre mercati, ai quali segue l'inizio del decremento delle rispettive quotazioni; mentre con le frecce verso l’alto è rappresentato il minimo dei tre mercati, ai quali segue una ripresa delle rispettive quotazioni.
Il primo dei tre mercati che è opportuno descrivere è quello delle obbligazioni, che sintetizza l’andamento dei tassi di interesse e che è il punto di contatto tra le materie prime e il mercato azionario.
L’analisi dei tassi di interesse, infatti, ci da informazioni circa lo stato di salute dell’economia e dunque, informazioni sulla fase del ciclo economico.
Il mercato obbligazionario infatti è il primo mercato finanziario di cui si può generalmente notare una ripresa nel momento in cui si passa da una fase di recessione ad una di espansione che è rappresentata dall’attraversamento della linea orizzontale del grafico di questo post.
In pratica vediamo che i prezzi delle obbligazioni, nella fase iniziale dell’espansione, raggiungono i loro massimi (e cioè i tassi di interesse raggiungono i minimi) per poi cominciare una rapida discesa (e cioè i tassi di interesse cominciano a salire).
Questo può essere spiegato, ad esempio, dalla maggiore domanda di credito da parte di imprese e consumatori nelle prime fasi di ripresa economica che comporta appunto un aumento dei tassi di interesse soprattutto a lungo termine.
Nel frattempo la fiducia ha fatto aumentate le quotazioni del mercato azionario il quale è un mercato tipicamente anticipatore della ripresa economica; per cui quando le quotazioni azionarie raggiungono i massimi, il ciclo economico non ha ancora raggiunto la sua massima espansione.